Un pareggio quello strappato in rimonta al “Ceravolo” dal Catanzaro contro la Reggiana (vera e propria bestia nera nella passata stagione con due sconfitte) che può essere accolto in maniera tutto sommato positiva. Perché allunga la striscia di imbattibilità a dieci gare, senza cambiare più di tanto la sostanza della classifica con il quarto posto difeso, e soprattutto perché è maturato dopo novanta minuti in cui le Aquile hanno dato ancora una volta dimostrazione di grande carattere e compattezza anche in un pomeriggio tutt’altro che brillante. Non era per niente facile rimanere in partita nel primo tempo quando la manovra giallorossa non trovava sbocchi e i granata si difendevano bene sotto la linea del pallone per poi creare enormi problemi in fase di transizione con i propri velocisti – come anche nella gara d’andata giocata a Reggio Emilia – e sfiorare la via del gol in più occasioni anche dopo aver sbloccato il punteggio. Tuttavia, la banda di Caserta ha saputo tenere botta e poi reagire aumentando i giri del motore nella ripresa senza più concedere nulla all’avversario e agguantare un pareggio tutto cuore e grinta – il sedicesimo di questo campionato – grazie al gol di Scognamillo.
Si tratta di un altro passo avanti per le Aquile che, come solo le grandi squadre sanno fare, sono riuscite a cogliere il massimo anche da una gara poco sfavillante. Ma non è la prima volta che ciò accade a conferma dello stato avanzato di maturità del gruppo giallorosso che non molla praticamente mai e lo testimoniano anche i 15 punti recuperati da situazione di svantaggio. D’altronde è sempre importante muovere la classifica, soprattutto in un torneo come la Serie B da sempre molto equilibrato in cui anche un pareggio può fare la differenza e può valere doppio nel girone di ritorno. Fabio Caserta ne è consapevole sin da inizio stagione quando le vittorie non arrivavano e questa mentalità è stata trasmessa alla squadra. Da qui nascono le due lunghe striscie di imbattibilità di Iemmello e compagni. Una continuità di risultati straordinaria quella del Catanzaro che lascia ben sperare per affrontare l’ultimo terzo di campionato con relativa serenità e spensieratezza. Senza cadere nella tentazione di guardare troppo la classifica anche se all’orizzonte c’è lo scontro diretto per il quarto posto con la Cremonese. Una sfida che metterà a dura prova la tenuta mentale del gruppo e che bisognerà affrontare con grande coraggio e umiltà.