Una vittoria molto più netta per quanto visto sul campo di quanto il risultato striminzito possa indurre a pensare quella conquistata dal Catanzaro ai danni del Cittadella. Di fronte a una squadra molto fastidiosa che in trasferta ha raccolto meno punti solamente delle prime quattro del torneo e veniva da tre clean sheet consecutive, i giallorossi hanno onorato al meglio la memoria del leggendario Giorgio Pellizzaro nel giorno di San Valentino sfornando un’altra prestazione di grande personalità e compattezza. L’aggressività dei granata ha creato qualche problema nella prima mezz’ora alle Aquile, che faticavano ad eludere la pressione avversaria e ad uscire in maniera pulita palla al piede come successo nelle ultime uscite. Ma dopo aver preso le misure sul finale di primo tempo, la squadra con pazienza si è impadronita della metà campo offensiva e ha schiacciato la formazione di Dal Canto concedendogli appena una chance in transizione per poi punirla al primo vero errore con Iemmello. Un gol meritato, seppur frutto di demeriti della retroguardia avversaria, che ha messo in discesa una gara rimasta aperta solo per via delle diverse occasioni non sfruttate per far lievitare il passivo e di un fuorigioco millimetrico segnalato dal VAR sul fotofinish che ha negato l’allungo del capitano nella classifica capocannonieri della Serie B.
Un vero e proprio esame di maturità superato dalle Aquile a pieni voti tra le mura amiche del ‘Ceravolo‘. Perché non era per niente facile affrontare in questo momento il Cittadella, squadra in salute dotata di grande esperienza e maestra nello sfruttare al massimo l’episodio proprio come dimostrato in Toscana rompendo l’imbattibilità casalinga della vice-capolista Pisa. Ancora più complicato era farlo dando continuità di prestazioni oltreché di risultati, visto l’ottavo risultato utile consecutivo e anche la nona clean sheet stagionale ritrovata dopo cinque gol presi nelle ultime tre gare. Le difficoltà palesate a inizio torneo, che si potevano mettere sicuramente in preventivo, sono ormai un lontano ricordo. Il gruppo ha mostrato dei passi in avanti concreti ogni settimana riuscendo in qualcosa che pochi mesi fa era impossibile: riportare quell’entusiasmo che si era respirato per tutta la passata stagione vissuta da matricola. Raggiungere la salvezza, l’obiettivo dichiarato dalla società, è a questo punto una mera questione di tempo visti i 39 punti raccolti quando mancano ancora dodici giornate. Il quarto posto è diventato a portata di mano ma, come dichiarato da Caserta, bisognerà continuare a pensare partita dopo partita per non sprecare inutili energie a porsi obiettivi a lungo termine in un campionato che riserva sempre mille insidie e sorprese. Questo dovrà essere il punto di forza del Catanzaro che con lo stesso atteggiamento delle ultime uscite potrà dare filo da torcere a chiunque. Anche allo Spezia terzo e ancora imbattuto in casa.