Come una sconfitta. Il pareggio nel derby contro il Cosenza ha un sapore amaro e gli ultras hanno voluto sottolinearlo alla squadra fuori dal Benny Hotel di Catanzaro. Il gruppo squadra, appena rientrato in città, è sceso dal pullman per ascoltare il discorso dei tifosi, presenti in oltre trecento unità, che hanno poi incitato i propri beniamini con cori e fumogeni. “Abbiamo perso e noi, da qui, non abbiamo visto nulla di quello che vi avevamo chiesto – il succo del messaggio rivolto a Caserta e ai suoi ragazzi -. Noi siamo qui per sostenervi sempre, ma quando c’è qualcosa che non va dobbiamo dirlo perché il nostro rapporto si basa sulla lealtà e sulla sincerità. È inammissibile però che per 80 minuti, con un uomo in più, questi (il Cosenza, ndr) ci abbiano fatto un culo così. C’era gente che passeggiava in campo, se ci fossimo stati noi sugli spalti avremmo vinto 0-3, ma solo grazie a noi. E la partita si doveva vincere, perché il pareggio non ci serve nulla”.
A queste parole ha replicato, con tanto di megafono, il capitano Pietro Iemmello. “Siamo tutti delusi, in spogliatoio non si diceva una parola. Posso dirvi che abbiamo dato l’anima per vincere, sull’impegno garantisco io per tutti. Questa squadra ha messo sempre il cuore. Il risultato è pur sempre un pareggio e non deve essere visto come una sconfitta. Possiamo incappare in una giornata no e ci sta, ma non abbiamo perso. Anche perché noi i derby non li perdiamo da tanto tempo e questo ci deve fare onore”. Iemmello chiede supporto: “Tra due giorni vincere vorrebbe dire andare oltre i nostri obiettivi e dar lustro a questo pareggio, siamo nella zona playoff ma senza il vostro aiuto siamo poco”.