Torna a rotolare il pallone nella casa delle Aquile dopo il settimo risultato utile di fila conseguito prima della sosta sul campo della Reggiana (2-2). Sabato 23 novembre (calcio d’inizio alle ore 15) allo stadio “Ceravolo” andrà in scena Catanzaro—Mantova, gara valida per la quattordicesima giornata di Serie B. Sarà il 22esimo incontro (il diciassettesimo in B) tra le due compagini per una sfida che manca da ben diciotto anni: dalla gara tra i cadetti dello scorso 23 aprile 2006 persa dai giallorossi tra le mura amiche (0-1). Il primo match ufficiale, invece, fu giocato in Serie C nel gennaio 1954 e vide il Catanzaro uscire ancora sconfitto 1-0 davanti al proprio pubblico.
I precedenti in gare ufficiali sono in totale 21. Il bilancio vede i giallorossi in svantaggio con 7 vittorie e 16 gol realizzati contro 9 successi e 26 reti segnate dai biancobandati. Sono invece cinque i pareggi: l’ultimo senza reti maturato lo scorso 19 novembre 2005 in Lombardia. Scontri diretti al “Ceravolo” contro il Mantova che pendono a favore del Catanzaro: 5 vittorie (l’ultima a dicembre 1972 in B per 3-0 con gol di Carlo Petrini e doppietta di Alberto Spelta), 2 pari e 3 sconfitte con 9 gol all’attivo e 5 reti al passivo. Sarà un confronto inedito in panchina tra Fabio Caserta e Davide Possanzini, tecnico alla prima vera esperienza in cadetteria dopo la promozione raggiunta vincendo l’ultimo campionato di Serie C davanti al Padova. Il tecnico melitese ha incontrato in carriera due volte il club biancorosso portando a casa una sconfitta esterna e una vittoria casalinga alla guida del Perugia. Prima volta contro le Aquile, invece, per l’ex vice di Roberto De Zerbi.
Caccia ai tre punti in casa Catanzaro contro il Mantova, reduce dalla vittoria nel derby con la Cremonese (1-0) dopo sei giornate di astinenza. La neopromossa biancorossa – che ha conquistato sin qui due punti nelle sette gare giocate in trasferta ed è davanti ai giallorossi di una lunghezza (16) – possiede alcuni problemi in fase offensiva avendo il quarto peggior attacco pur vantando la più alta percentuale di possesso palla dell’intera Serie B (64,8%). Anche le Aquile hanno le loro difficoltà in fase realizzativa: un solo gol all’attivo in più dei virgiliani con una percentuale media di possesso palla del 54,15% (meglio solo Salernitana e Cremonese oltre al Mantova). Reduce da due ko esterni di fila, la banda di Possanzini punta al primo blitz stagionale per guadagnarsi un posto in zona play-off. Dall’altro lato, invece, i ragazzi di Caserta vogliono tornare a vincere (evitando così anche il quarto pari di fila che manca in B dal 1990) per salire la china in classifica.