“Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, mentre nella ripresa abbiamo sofferto di più sia per errori nostri in uscita che per bravura degli avversari. Ci hanno messo in difficoltà con i movimenti delle mezzali, soprattutto quando siamo venuti meno dal punto di vista fisico. A mio avviso bisogna valutare l’intera partita: non siamo venuti per non perdere, ma per giocarcela a viso aperto. Nel primo tempo abbiamo fatto meglio, dobbiamo migliorare negli ultimi venti metri, ma sono contento della prestazione: quando c’è stato da soffrire abbiamo sofferto. Oltre il possesso palla, non credo che la Salernitana abbia avuto occasioni pericolose”. È l’analisi di Fabio Caserta al termine di Salernitana-Catanzaro, terminata sul risultato di 0-0.
Il tecnico giallorosso vede il bicchiere mezzo pieno: “Il campionato di Serie B non è sempre bello da vedere, soprattutto quando ci sono in palio punti importanti. Quando non si può vincere si deve cercare di non perdere. C’è da migliorare tantissimo, non abbiamo la bacchetta magica e guardo l’aspetto positivo: questa squadra lotta, in alcuni momenti ha saputo soffrire e quindi bisogna dare merito a questi ragazzi. Nella manovra non siamo ancora fluidi, ma in tanti dal punto di vista fisico non sono al 100%”. Koutsoupias e non Biasci dall’inizio: “Ho deciso di giocare con un centrocampista più offensivo e non con due attaccanti per fare più sostegno nella fase di non possesso”.
Poi, sull’identità tattica della squadra: “Ancora c’è da lavorare, abbiamo fatto 4-5 partite con un sistema di gioco dettato dalla mancanza di esterni e ora c’è tanto da lavorare sotto questi aspetti. Per fare il 4-2-3-1 si deve stare bene fisicamente, molti giocatori sono arrivati da poco tempo. Capisco che la squadra non gioca ancora un calcio bello da vedere, ma si deve essere pratici e la squadra ha saputo soffrire”. In chiusura, sul pubblico: “Sia da una parte che dall’altra è stato meraviglioso, uno spettacolo molto bello da guardare”.