Terza trasferta di campionato per le Aquile dopo la sconfitta casalinga con la Cremonese (1-2) e il primo punto esterno conquistato a Cittadella (0-0). Domenica 29 settembre (calcio d’inizio ore 15) all’Arechi di Salerno andrà in scena Salernitana—Catanzaro, gara valida per la settima giornata della Serie B 2024-2025. Sarà il 32esimo incontro (il settimo in cadetteria) tra le due compagini per una sfida che manca da cinque anni: dalla partita valida per il secondo turno di Coppa Italia dello scorso 11 agosto 2019 concluso con un successo interno dei granata per 3-1 (Kiyine, Mangni e doppietta di Giannetti). Il primo match ufficiale, datato 28 settembre 1930, vide l’allora Catanzarese uscire sconfitta 3-1. Risale a ben 19 anni fa, invece, l’ultimo incontro giocato in B tra queste due squadre: il 27 febbraio 2005 finì 0-0.
I precedenti in gare ufficiali sono 31. Il bilancio vede i granata in vantaggio con 12 vittorie e 34 gol realizzati contro 8 vittorie e 32 gol segnati dai giallorossi. Sono ben 11 i pareggi: l’ultimo risale al match di Serie C del 23 marzo 2014 terminato 0-0 all’Arechi. Tabù Salerno per le Aquile che non hanno mai vinto in casa dei granata: 11 sconfitte e 6 pari con 23 gol al passivo e 8 reti all’attivo. Sarà un confronto inedito in panchina tra Fabio Caserta e Giovanni Martusciello, alla seconda esperienza da capo allenatore dopo quella in Serie A con l’Empoli nella stagione 2016-2017. Il tecnico melitese ha incontrato due volte i granata alla guida della Juve Stabia nella Serie B 2019-2020 portando a casa una vittoria (2-0) e una sconfitta (1-2). Prima volta da avversario del Catanzaro, invece, per l’ex vice di Maurizio Sarri.
Trasferta delicata per i giallorossi contro una squadra neo-retrocessa come la Salernitana, reduce da un pareggio con rimpianti sul campo della Reggiana (0-0). La truppa granata – che non vince dalla seconda giornata (3-2 alla Sampdoria) con la seconda difesa più battuta (10 reti subite) e il terzo attacco più prolifico (9 gol realizzati) – è una delle squadre con il maggior numero di dribbling riusciti (assieme a Reggiana e Cittadella) e vanta anche la terza percentuale più alta di possesso palla (60,3%). Dopo la prima sconfitta interna con la capolista Pisa (2-3), i ragazzi di Martusciello puntano alla terza vittoria stagionale per mettersi alle spalle il periodo buio da un solo punto nelle ultime tre partite. Dall’altra parte, invece, la banda di Caserta – che non ha ancora realizzato un gol lontano dal “Ceravolo” (unica squadra a non aver ancora segnato in trasferta) e non vince fuori casa dallo scorso 12 aprile 2024 sul campo del Modena (1-3) – cerca il primo blitz per uscire dai bassifondi della classifica e spegnere i primi malumori.