“Salutiamo con profonda commozione un valido avversario come Salvatore “Totò” Schillaci che oggi si è spento all’età di 59 anni dopo aver lottato contro un brutto male. Rimasto nel cuore di tutti gli italiani per aver reso veramente le “notti magiche” di Italia 90, Totò ha incrociato il cammino del Catanzaro in 3 campionati e 1 Coppa Italia con la maglia del Messina e in un’amichevole con la maglia della Juventus”. E’ quanto si legge in un post sui social dell’associazione Museo del Catanzaro Calcio.
“La prima occasione di vederlo all’opera non ancora all’apice della carriera, fu nel campionato di serie C/1 gir. B 1984-85, che vide il Catanzaro trionfare conquistando la promozione in serie B, ma che nel suo percorso incontrò proprio Schillaci a Messina che con una sua rete al 42′ impose la sconfitta per 1-0 all’11° giornata. Nuovo incrocio nella stagione 1985-86 in Coppa Italia giocata al Comunale di Catanzaro il 4 Settembre 1985, terminata 0-0 nella 5° giornata del mini torneo girone 8. Sempre con la maglia del Messina incrociò le Aquile nel campionato di serie B 1987-88 non riuscendo a graffiare la porta difesa da Zunico, arresosi solo di fronte Doni. Non fu così la stagione successiva, in cui la doppietta realizzata alla 37° giornata del campionato di B 1988-89 gli valse anche il titolo di capocannoniere. Mise lo zampino in tutte e tre le reti in quel 11 Giugno 1989, segnando il primo gol con un destro fulminante al 26′ eludendo la difesa di Gigi Corino, fornendo l’assist a Mossini al minuto 56 e segnando la terza rete su calcio di rigore concesso per fallo subito da lui stesso al 60′. Ritornò a Catanzaro con l’etichetta di campione della Nazionale, per via del titolo di capocannoniere del Mondiale di Italia 90, il 10 Agosto 1991, quando con Roberto Baggio e Pierluigi Casiraghi formava il tandem d’attacco della Juventus, invitata per il 2° Memorial Nicola Ceravolo”.
Anche la società giallorossa, tramite un post sui social, ha espresso “profondo cordoglio per la scomparsa di Totò Schillaci, protagonista indimenticabile del calcio italiano. La sua passione, il suo talento, la sua storia calcistica iniziata nei campi di periferia e contraddistinta da una tenacia che lo portò ad indossare la maglia azzurra e a diventare l’eroe di Italia ’90, hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti gli Italiani. Ci uniamo alla commozione di tutta l’Italia sportiva”.
(foto in evidenza tratta dal profilo Facebook “Museo del Catanzaro Calcio)