C’era bisogno della vittoria più che della prestazione con la Carrarese per spegnere sul nascere i malumori derivanti dalla trasferta di Cesena, dove il Catanzaro era stato sconfitto senza appello. Caserta lo aveva lasciato intendere alla vigilia e anche Pompetti lo ha ammesso al triplice rischio finale: era diventato così quasi obbligatorio eliminare lo zero dalla casella delle vittorie nonostante fosse solo la quarta giornata. Davanti a oltre 9mila tifosi, le Aquile sono così scese in campo approcciando la partita sin dai primi minuti con una cattiveria agonistica impressionante che gli ha permesso di vincere una quantità industriale di contrasti e seconde palle. Un aspetto nel quale i giallorossi erano mancati solo qualche giorno prima. Ma alla foga agonistica è stata abbinata anche una buona qualità nel palleggio per eludere la forte pressione giallazzurra, che solo in avvio ha creato qualche piccolo problema. Per il resto nessuna grande difficoltà riscontrata dalla squadra, capace di condurre la gara con grande equilibrio rischiando anche di rendere il passivo ancora più pesante per i marmiferi.
L’ultima uscita priva di sbavature lascia diverse note positive al tecnico giallorosso. La squadra sta pian piano acquisendo i nuovi concetti di gioco, come il possesso palla finalizzato alla ricerca della verticalizzazione immediata, e sembra crescere sempre di più sotto l’aspetto della condizione fisica. Alcuni singoli poi hanno ben impressionato: dal buon esordio da titolare di Cassandro sulla destra all’intuizione di schierare a sinistra Situm, tra i migliori in campo con le sue percussioni assieme a un Biasci ritrovato, passando per Pontisso – il miglior marcatore giallorosso fin qui con due reti – e il solido Pompetti oltre al sorprendente Bonini e al capitano Iemmello, apparso brillante come nelle giornate migliori. Con questa vittoria ai danni della Carrarese può partire adesso un nuovo campionato per il Catanzaro. La sosta permetterà a Caserta di lavorare con il gruppo al completo per ben due settimane in vista della trasferta di Cittadella, dove si potrebbe tornare al 4-2-3-1: un sistema di gioco sul quale è stato incentrato l’intero calciomercato. I nuovi acquisti verranno inseriti gradualmente (utile per valutare la condizione di ciascuno sarà il test con il Locri di giovedì 5 settembre) e al tecnico melitese spetterà il compito di trovare la giusta amalgama. La lezione di Cesena sull’atteggiamento giusto da adottare in partita è stata recepita, ma la vittoria non ha risolto tutti i problemi. D’altronde siamo solamente all’inizio di un nuovo percorso e serve tempo.