Due legni e un’occasione ghiottissima nel finale. È un pari con rimpianti per il Catanzaro, che anche contro la Juve Stabia (alla quale è stato annullato un gol per intervento del Var) ha sfoderato un’ottima prestazione dimostrando compattezza e organizzazione senza però riuscire a finalizzare la mole di gioco. “Abbiamo preparato la partita guardando come lavorava la Juve Stabia in fase di non possesso – ha detto il tecnico giallorosso in sala stampa al termine della gara -. Il nostro primo tempo un po’ sottotono era dovuto alla bravura della Juve Stabia che marcava a uomo, mentre nella ripresa abbiamo giocato molto bene e potevamo andare tranquillamente in vantaggio. Negli ultimi 25 minuti meglio noi rispetto alla Juve Stabia. Il pareggio è giusto e ci dà continuità nei risultati, oltre alla nota positiva di non aver preso gol”.
Quella contro il Sassuolo “era una partita diversa. Non mi andava di cambiare modulo perché la squadra aveva fatto bene una settimana fa e ho ritenuto di voler dare continuità. Noi abbiamo avuto difficoltà nel gestire il loro pressing, nella ripresa l’ingresso di Pittarello ha consentito di prendere campo. La Juve Stabia, dalla sua, si è abbassata e ha perso i riferimenti non riuscendo più a trovare il fraseggio. Il gol non convalidato ci ha dato una spinta in più, in qualche frangente potevamo gestire meglio il pallone e c’è stata un po’ di frenesia negli ultimi minuti per regalare i tre punti al pubblico”. Poi, sui nuovi: “Cassandro e Seck sono in ritardo di condizione e dobbiamo dar loro tempo di entrare in fase ottimale. In questa partita servivano le caratteristiche di Pittarello, che è stato anche sfortunato. Tutta la squadra ha fatto una buona gara”.