Catanzaro, cuore e carattere: le buone indicazioni dall’esordio con il Sassuolo

La simbiosi tra squadra e tifoseria si è rivelata ancora una volta un'arma importante, ma non l'unica a disposizione del tecnico melitese

Bisognava saper leggere i momenti della gara ed evitare di perdere la testa come successo ad Empoli. Era stata questa la chiave di lettura adottata da Fabio Caserta nella conferenza pre-gara ed è ciò che i suoi ragazzi sono riusciti a fare rompendo il ghiaccio con un pareggio che lascia buone indicazioni nonostante le preoccupazioni relative alle assenze e ad alcune carenze dell’organico. L’1-1 maturato rispecchia alla fine l’andamento della partita, disputata dai giallorossi all’insegna della concretezza e della compattezza oltreché del carattere. A giocare un ruolo chiave per il pari è stato il “Ceravolo” che non ha mai smesso di sostenere la squadra e, anzi, ha alzato i decibel nella ripresa per aiutare le Aquile a rientrare in partita. La simbiosi tra squadra e tifoseria si è rivelata ancora una volta un’arma importante, ma non l’unica a disposizione del tecnico melitese. Alla base del nuovo Catanzaro ci sono innanzitutto concetti chiari, che vengono da lontano e vanno al di là di ogni modulo, come il possesso palla finalizzato alla ricerca della verticalizzazione immediata e l’impostazione dal basso.

Come sottolineato da Caserta, infatti, l’importante è come viene interpretato un determinato sistema di gioco e questo i giallorossi lo hanno fatto in maniera magistrale all’esordio. Da quel 4-2-3-1 di Empoli poco convincente (per quanto riguarda la fase difensiva) alla scelta quasi obbligata (per le assenze di esterni offensivi) contro il Sassuolo di schierare il 3-5-2, un modulo che ha funzionato nel migliore dei modi permettendo alle Aquile di coprire bene il campo e limitare le grandi individualità neroverdi non concedendo loro la profondità. Come l’anno scorso, seppur con un nuovo condottiero e nuovi calciatori, la squadra giallorossa ha mostrato anche un grande cuore. Il punto ottenuto contro la corazzata sassuolese può essere considerato una vittoria per come è arrivato e può servire per guardare al futuro con ottimismo. All’orizzonte c’è ora la sfida casalinga con la neopromossa Juve Stabia, reduce da un prestigioso successo a Bari. Domenica 25 agosto l’obiettivo sarà provare a portare a casa i primi tre punti in campionato e per farlo servirà lavorare sugli errori commessi per evitare di ripeterli. Senza dimenticarsi, in questo momento, del calciomercato.

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