“Veniamo da un’annata straordinaria da matricola, chiusa a un quinto posto storico dopo essere rimasti sempre in zona play-off. Non siamo riusciti a fare il doppio salto, ma sono contento del nostro percorso. Numeri alla mano eravamo inferiori a diverse squadre, ma siamo stati competitivi contro chiunque e potevamo fare meglio in alcune partite perché avevamo tutte le carte in regola per evitare alcune sconfitte contro le piccole squadre”. Orgoglio misto a un po’ di amarezza per qualche sconfitta di troppo che poteva essere evitata. Questi sono i sentimenti che traspaiono dalle parole pronunciate dal presidente del Catanzaro, Floriano Noto, nella conferenza stampa di presentazione del ds Ciro Polito e del dg Paolo Morganti. “In queste ultime stagioni abbiamo portato entusiasmo, orgoglio e senso di appartenenza ai nostri tifosi – ha detto Noto – Adesso in città si vedono più maglie del Catanzaro che quelle delle grandi squadre del calcio italiano. Questi successi hanno avvicinato le nuove generazioni al Catanzaro e ne vado fiero”.
“Ringrazio tantissimo la nostra fantastica tifoseria che è diventata matura e capace di accettare con grande umiltà anche le sconfitte più dure, come il 5-0 di quest’anno contro il Parma. Questo mi fa piacere perché la Serie B è un campionato difficilissimo ed è importante la maturità dei tifosi in vista di ciò che ci aspetta durante tutto il nostro percorso – le parole al miele di Noto nei confronti dei supporter giallorossi – Siamo cresciuti anno dopo anno, dalla prima stagione della mia presidenza fino ad oggi. Si può arrivare in alto, ma è molto facile poi ricadere giù e quindi bisogna stabilizzarsi per il momento in Serie B. L’appetito vien mangiando e ci aspettano ora nuove sfide. I grandi successi si costruiscono piano piano con il duro lavoro, i sacrifici e il massimo impegno. Faremo i giusti investimenti e non vogliamo porci limiti”.
Nessun ridimensionamento del progetto dopo la rivoluzione totale nella triade tecnico-dirigenziale giallorossa. “Non voglio sentire parlare di ridimensionamento. I giocatori che erano arrivati qualche anno fa a Catanzaro erano sconosciuti e sono stati valorizzati con il tempo – afferma Noto – Sono contento che ci siamo riusciti ed è anche bello che il mister Vivarini sia stato così tanto cercato per quanto fatto con noi dopo che veniva da quattro esoneri. Vandeputte non giocava mai nemmeno in Serie C e invece a Catanzaro è esploso. Credo sia finito un ciclo, ma sono convinto che troveremo nuovi Vandeputte e giocatori da valorizzare. Noi come società non ci tiriamo indietro, vogliamo ripartire con grande voglia e siamo carichi a pallettoni – conclude – Il nostro programma è lungimirante e siamo piuttosto sereni guardando al futuro”.