De Zerbi: “Felice di essere venuto a Catanzaro, mi sento un po’ calabrese”

Il racconto della serata dedicata al premio “Nicola Ceravolo”, istituito per omaggiare la figura dell’indimenticabile “presidentissimo” giallorosso

È stata una fantastica serata a tinte giallorosse quella consumata all’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro per l’edizione 2024 del premio “Nicola Ceravolo”, istituito per omaggiare la figura dell’indimenticabile “presidentissimo” del Catanzaro e vice presidente della Lega Calcio. L’undicesima edizione di questo premio, ideato dal giornalista Maurizio Insardà, è andato a Roberto De Zerbi che è diventato così l’ottavo tecnico ad aggiudicarselo dopo Mancini, Spalletti, Ancelotti, Conte, Capello, Lippi e Ranieri. Durante la cerimonia condotta dal volto di Mediaset Monica Bertini sono stati premiati anche l’attuale patron giallorosso Floriano Noto e il capitano Pietro Iemmello per il loro contributo alla splendida stagione conclusa con il quinto posto in Serie B e l’eliminazione in semifinale play-off. A presenziare alla manifestazione anche diversi personaggi del mondo del calcio, tra questi l’ex Gianluca Di Chiara neo-promosso con il Parma.

Una grande folla per l’evento che ha permesso a De Zerbi di riabbracciare Iemmello con cui condivide un rapporto di amicizia che ormai resiste da dieci anni, ossia dai tempi del Foggia. “Il sogno di Iemmello è sempre stato quello di essere il trascinatore del Catanzaro – ha detto l’ex tecnico del Brighton sullo Zar -. Una volta giocammo contro il Cosenza, all’intervallo eravamo avanti 2-0 per noi e lui segnò ed esultò facendo l’aquila sotto la curva dei tifosi avversari. Dopo quel momento ho capito che il suo attaccamento al Catanzaro era qualcosa di davvero forte”. Un riconoscimento per il tecnico bresciano arrivato nella terra di suo padre: “Sono contento di essere qua a ritirare il prestigioso premio dedicato a un personaggio così importante come Ceravolo. Quando mi hanno invitato sono stato felice di venire, la Calabria è una terra che un po’ mi appartiene perché mio padre era calabrese”.

De Zerbi ha parlato anche dell’addio di Vivarini da Catanzaro: “Mi dispiace per il mio figlioccio Iemmello perché perde un allenatore molto capace. Meritava di avere successo già qualche anno fa in campionati più importanti di quelli che ha fatto. Penso che abbia dimostrato di essere uno degli allenatori migliori e si meriterebbe la Serie A. Per la piazza di Catanzaro è importante che la proprietà continui a lavorare con lo stesso entusiasmo e passione. Alla fine gli allenatori e i giocatori cambiano, ma la società resta sempre assieme ai tifosi”. Nel corso della kermesse, Noto ha svelato nell’estate 2017 di aver contattato De Zerbi (reduce all’epoca da un esonero in Serie A con il Palermo) per sostituire Alessandro Erra. Come spiegato dal patron delle Aquile, il giovane allenatore lombardo ringraziò il club giallorosso e rifiutò con garbo la proposta. Curioso lo sketch che ha visto Noto annunciare scherzosamente De Zerbi come sostituto di Vivarini, mentra la chiosa finale è del Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita: “Possiamo stare sicuri con questo grande presidente, lo invito a lanciare subito la campagna abbonamenti perché non vediamo loro di stare vicino alla squadra”.

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