Catanzaro-Cremonese 2-2, le Aquile non muoiono mai: le pagelle


Si ripartirà da quel secondo tempo di grinta e cuore, le armi in più per la battaglia dello “Zini”

Fulignati 6 – Incolpevole sui due gol presi, per il resto è praticamente inoperoso.

Oliveri 6 – L’inizio non è proprio dei migliori: sulla fascia destra ha a che fare con un cliente scomodo come Quagliata e spesso finisce per subirlo. Per di più, si perde anche Tsadjout sul gol del momentaneo vantaggio grigiorosso. Si riscatta nella ripresa con il cross che propizia il 2-2 siglato da Brignola.

Brighenti 6 – Gestisce con il solito ordine anche le situazioni più scomode, limitando con decisione un attaccante del calibro di Ciofani. Nell’azione del momentaneo 0-2, però, perde il duello e non lo controlla con la stessa efficacia.

Antonini 6,5 – Gestisce bene gran parte delle situazioni e sceglie correttamente i tempi di uscita. Una garanzia.

Scognamillo 5,5 – Il duello con uno Zanimacchia in grande spolvero lo costringe a stare più arroccato in difesa. Grinta e cattiveria non gli mancano mai. (dall’11’st Veroli 6 – Presidia bene la sua zona di competenza e dà un apporto importante in fase di disimpegno. Complessivamente molto ordinato).

Sounas 6 – Un po’ in ombra. A inizio gara va in difficoltà su Quagliata e non riesce a rendersi pericoloso, combattendo comunque in mezzo al campo con la solita grinta. Si riscatta parzialmente nella ripresa con l’assist per Biasci. (dall’11’st Brignola 7 – MVP. Spacca la partita e dà vivacità in avanti, mettendo in difficoltà la difesa grigiorossa. Suo il gol del 2-2 che fa ancora sperare il Catanzaro. Ha tanta fame e si vede, finalmente).

Pontisso 6 – Vazquez e Pickel lo pressano sporcando la manovra e lui non riesce a trovare gli spazi giusti, ma nel complesso lavora tantissimi palloni e contribuisce a mantenere gli equilibri della squadra. (dal 34’st Pompetti s.v.)

Petriccione 6,5 – Un po’ in affanno nella prima frazione, poi cresce tantissimo nella direzione delle operazioni e nella gestione del palleggio.

Vandeputte 5,5 – Uno dei più attenzionati dagli avversari. Nervoso e quasi sempre lontano dall’azione, riesce a esprimere le sue qualità solo nel primo tempo. Sull’out sinistro sono mancate le sue giocate.

Biasci 6,5 – Apporto consistente in fase di non possesso e tanta corsa. Svaria su tutto il fronte offensivo non dando punti di riferimento alla difesa avversaria. Il gol del 2-2 è una prodezza: un regalo preziosissimo per festeggiare le 100 presenze in maglia giallorossa. (dal 34’st – Donnarumma 6 – Un giocatore rivitalizzato. Entra in campo con la voglia di mangiarsi il mondo e sfiora per ben die volte il gol: prima costringe Saro al miracolo, poi colpisce un palo che grida ancora vendetta)

Iemmello 6 – Cuce come sempre il gioco offensivo dei suoi dettando le azioni e va a prendersi quasi sempre il pallone tra le linee con movimenti molto precisi. La difesa grigiorossa, però, lo limita parecchio. (dal 45’st Stoppa s.v.)

Vivarini 7Ancora in rimonta, sostenuto da uno stadio intero, su una situazione di doppio svantaggio. E questo già basta per comprendere quanto di straordinario fatto: perché il Catanzaro arrivava alla semifinale d’andata con soli tre giorni di riposo, di fronte a un’autentica corazzata che ha avuto modo e tempo adeguati per recuperare energie. Il tecnico giallorosso ja azzeccato ancora una volta i cambi, gettando nella mischia i due grandi protagonisti di sabato scorso: Brignola ha rimesso in piedi il risultato, Donnarumma stava per ribaltarlo. Si ripartirà da quel secondo tempo di grinta e cuore, le armi in più per la battaglia dello “Zini”.

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