Catanzaro-Venezia 3-2, il cuore di “Re Pietro” e un’altra vittoria enorme: le pagelle

Antonini e Sounas giganteschi, iniezione di fiducia per Donnarumma

Una partita pazza, interrotta per 50 minuti a causa di una botta d’acqua e culminata con una vittoria al cardiopalma. E’ successo di tutto in Catanzaro-Venezia, gara decisa dal rigore (ripetuto) di Iemmello al fotofinish e un “Ceravolo” in tripudio e festante per una vittoria che tra le mura amiche mancava da due mesi. Il quinto posto è ormai blindato in maniera aritmetica, ma contestualmente può proseguire la corsa al quarto posto. Di seguito, le pagelle del match: 

Fulignati 7 – Dopo pochi minuti è costretto a una respinta con i pugni per anticipare Busio. Incolpevole sul gol del pari, fa quel che può nell’azione dell’1-2. Ma poco prima aveva sfoggiato un riflesso felino sul colpo di testa angolato di Pohjanpalo.

Oliveri 6 – A fine primo tempo regala in maniera goffa un cioccolatino a Pierini che poi non sfrutta il regalo. Per il resto, nella sua prestazione di sacrificio, provoca l’espulsione di Sverko. Sicuramente non era facile sostituire Situm in una gara del genere. (dal 36’st Stoppa s.v.)

Scognamillo 6,5 – Gestisce bene gran parte delle situazioni e sceglie correttamente i tempi di uscita, svolgendo un buon lavoro che riesce a frenare le iniziative dei temuti attaccanti avversari.

Antonini 7 – Inutile ripetere che sembra un veterano della Serie B. La fotografia della sua enorme prestazione, in cui limita con efficacia un gigante come Pohjanpalo, arriva nel finale: dopo aver sfiorato il gol di testa, ferma Svoboda lanciato a rete con la punta del piede.

Veroli 6 – Complessivamente se la cava, anche se non al 100%. Solito buon apporto in fase di non possesso. (dal 36’st Miranda s.v.)

Sounas 7 – Quella palla morbida sulla testa di Pontisso per il gol dell’1-0 è roba straordinaria. Poi colpisce anche un palo. Grande senso della posizione e intelligenza tattica, bravo come sempre nel lavoro di raccordo. (dal 23’st Donnarumma 6,5 – Gli serviva una, seppur piccola, iniezione di fiducia e questa è arrivata: voglia di incidere sul match e scaltrezza nel conquistarsi il rigore, oltre a tutto il lavoro sporco che sa fare bene).

Petriccione 6,5 – Dirige la manovra e fa girare il pallone da destra a sinistra con la solita precisione. In fase di costruzione sbaglia raramente ed è prezioso in fase di non possesso, come dimostra il tackle su Bjarkason con cui ferma un pericoloso contropiede avversario. Esce sfinito, anche se controvoglia. (dal 23’st Verna 6 – Sacrificio e sostanza al servizio del centrocampo giallorosso. Mai fuori posizione, determinante in fase di interdizione).

Pontisso 7 – Secondo gol consecutivo, sempre nei minuti iniziali del match. Con Petriccione si completa e forma una coppia di play efficacissima. L’arma in più per i vicini playoff. 

Vandeputte 6,5 – Il re degli assist continua a spadroneggiare.  Quattordicesimo passaggio vincente, solito buon lavoro in avanti e apporto consistente in fase di non possesso. 

Iemmello 7,5 – Sempre lui. Va a prendersi quasi sempre il pallone tra le linee con movimenti molto precisi e per un soffio non raccoglie l’invito di Sounas a inizio ripresa. Mura il tiro ravvicinato di Lella sull’azione dell’1-2 e cinque minuti dopo sfrutta l’assist di Vandeputte per pareggiare i conti. Nel momento più complicato, si prende la squadra sulle spalle e prima si vede annullato un gol per fuorigioco, poi segna dagli undici metri – al secondo tentativo – incitato da un intero stadio. Capitano. 

Ambrosino 6,5 – Fin quando è in campo, fa una bella partita. Si impegna come sempre e tiene sotto pressione la difesa del Venezia, contribuendo a tenere alta la squadra. Prima dell’intervallo esce dal campo per un guaio muscolare: la sua espressione al momento del cambio non sembra promettere nulla di buono. (dal 42′ pt Biasci 5,5 – Subito dopo il 2-2 ha una buona chance ma Joronen si oppone. Poi, eccezion fatta per qualche iniziativa personale, riceve pochi palloni ma è sempre apprezzabile per impegno).

Vivarini 7 – Vincere una gara del genere, contro i marcantoni arancioneroverdi e con tutte le difficoltà che ha comportato la lunga interruzione per maltempo, è un qualcosa di enorme. Le condizioni del manto erboso hanno creato qualche difficoltà, ma la squadra ha sempre seguito i suoi principi di gioco senza alcuna paura di affrontare una autentica corazzata. Quando si ritrova con l’uomo in più sceglie di andare all-in e schiera un tridente super offensivo con i due esterni alti Stoppa e Vandeputte: una scelta che si rivela azzeccatissima, così come le sostituzioni. Il quinto posto è ormai blindato in maniera aritmetica, ma contestualmente può proseguire la corsa al quarto posto. Che bellezza.

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