Brescia-Catanzaro: Petriccione come Modric, Vandeputte spento

Biasci conferma di avere un grande "killer instinct", D'Andrea ispiratissimo sull'out destro

Fulignati 6,5 – Ancora una volta protagonista con interventi provvidenziali. Decisivo su Galazzi, super reattivo nell’uscita su Besaggio. Macchia la sua prestazione a inizio ripresa, quando resta piantato sulla linea con un pallone che transitava nell’area piccola.

Situm 5,5 – Solita prestazione di sacrificio, ma nel finale di primo tempo sporca la sua prestazione con due ingenuità: prima commette un grave errore in marcatura che costringe Fulignati agli straordinari, poco dopo Borrelli gli sbuca alle spalle e sfiora il gol. Quest’ultima, con il laterale croato, è una scena spesso ricorrente. 

Antonini 6,5 – Detta i tempi e gestisce il pallone con personalità, confermandosi una garanzia per questa squadra. Un suo errore in costruzione porta alla prima occasione del Brescia e si riscatta con l’intervento provvidenziale su Olzer nel finale, quando allontana diversi palloni insidiosi dall’area.

Brighenti 6 – La fotografia della sua solita prestazione di grande sostanza è al 37’ quando si immola sulla conclusione di Borrelli. Gestisce con il solito ordine anche le situazioni più scomode, ma condivide con i suoi colleghi le colpe sull’azione dell’1-1. 

Veroli 6 – Presidia bene la sua zona di competenza e dà un apporto importante in fase di disimpegno. 

Verna 6 – Non si fa mai trovare fuori posizione ed è determinante in fase di interdizione. Sacrificio e sostanza al servizio del centrocampo giallorosso, al 90’ sfiora il golazo con un rinvio che costringe Avella agli straordinari. 

D’Andrea 6,5 – Ispiratissimo sull’out destro, mette Jallow in grandissima difficoltà e prova a scuotere i suoi dopo l’1-1. Nell’uno contro uno è quasi imprendibile e prova anche a concludere verso la porta, cercando di fare il massimo in fase di non possesso. Gli manca solo il gol. (dal 23’st Ambrosino 6 – Titolare nelle ultime giornate con prestazioni importanti, stavolta entra a gara in corso e si impegna come sempre aiutando la squadra a salire. Nel finale viene anticipato da Adorni a porta vuota con un intervento miracoloso.

Petriccione 7 – Quanta roba. Dirige la manovra e fa girare il pallone da destra a sinistra con la solita precisione, rendendosi utile anche in fase di non possesso con qualche chiusura decisiva. L’assist per il gol di Biasci è poesia.

Vandeputte 5 – Nervoso e quasi sempre lontano dall’azione, non riesce a esprimere le sue qualità. Da qualche partita, sull’out sinistro mancano le sue giocate. (dal 38’st Stoppa s.v.)

Iemmello 5 – Insufficienza per la seconda gara di fila. Inizia bene e si spegne col passare dei minuti, finendo per sbagliare molti passaggi. L’unica conclusione verso lo specchio della porta arriva al quarto d’ora della ripresa. (dal 15’st Brignola 5,5 – Entra con la voglia di creare qualche pericolo, ma non riesce a trovare la giocata giusta. Suo lo zampino nell’occasionissima finale).

Biasci 7 – Prima si vede negare il gol da un super Avella, poi lo fredda con uno stacco aereo da applausi. Ha un killer instinct da paura. (dal 25’st Donnarumma 6 – Poco alla volta, l’esperto attaccante campano può ritrovare fiducia. Entra in un momento delicatissimo del match ma fa tanto lavoro sporco. L’impegno c’è).

Vivarini 6,5 – Un pari più che soddisfacente. Con il punto guadagnato a Brescia, su un campo ostico come quello del “Rigamonti”, le Aquile consolidano la sesta posizione e spengono qualsiasi sogno di gloria delle Rondinelle. Non era per nulla facile imporsi nella prima frazione con i classici principi di gioco, fraseggio e verticalizzazioni rapide, e limitare l’intensità degli avversari nella ripresa senza mai scomporsi (non particolarmente influenti le sostituzioni operate del tecnico). Il pareggio, oltreché utilissimo per la classifica, è sinonimo di maturità. 

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

La sconfitta è l’aspetto marginale di una stagione memorabile e ben al di sopra delle...
Nel computo globale pesano anche le condizioni precarie di due colonne come Iemmello e Petriccione,...

Altre notizie